Higly stung. Wallpaper racconta il design di Impagliando

Articolo Higly stung

Nel numero di Marzo 2017, il noto magazine Wallpaper ha presentato e raccontato in un’intervista la storia e la filosofia di Impagliando Design. Qui la versione tradotta in italiano. Buona lettura!

Gli artigiani sperimentali di Impagliando intrecciano un percorso dai mobili alla moda.

Fotografia di Alberto Zanetti
Testi di Rosa Bertoli

Quando Eugenio Taddei e Marta Spinelli si sono incontrati nel 2005, entrambi stavano già lavorando come artigiani con l’industria italiana del mobile. Taddei lavorava come  verniciatore, mentre Spinelli era impegnata nell’impagliatura, la terza generazione della sua famiglia a dedicarsi a questa attività. Spinelli ha studiato legge ed ha lavorato come contabile a Milano. Ma la vita d’ufficio non era fatta per lei e tornò all’attività familiare, offrendo le sue conoscenze a produttori di mobili della Brianza, un’ora a nord della capitale del design d’Italia.
Spinelli e Taddei fondarono abilmente Impagliando, un laboratorio artigianale incentrato sull’esplorazione delle piene possibilità dell’intreccio e dell’impagliatura.
Il background e le passioni della coppia sono radicate in quello che gli italiani chiamano “il mobile” – i mobili per il resto di noi. Ma questa traduzione non ha il particolare peso che la frase porta in lingua italiana: l’associazione con forti tradizioni di produzione;  la crescita delle piccole (aziende), laboratori artigianali a conduzione familiare in Brianza in una vera e propria industria, che è uno dei risultati di maggior orgoglio del paese.
Spinelli e Taddei volevano creare Impagliando, che si traduce semplicemente come  “Impagliare o intrecciare”, per essere parte di quel patrimonio. Hanno iniziato creando i prodotti base: ripristinando l’impagliatura di sedie vintage, imparando i metodi dell’intreccio tradizionali e lavorando con materiali locali come la paglia e rafia.
Dopo aver raffinato le classiche tecniche, hanno iniziato a sperimentare nuovi materiali, come la corda tecnica, il PVC e il cuoio, e a progettare i propri intrecci.
“Per noi è stato importante lavorare su sedie antiche per imparare i processi di lavorazione più particolari” dice Spinelli. La coppia impaglia vecchie sedie al fine di studiare i loro modelli, esplorando i loro punti di forza e raccogliendoli in un archivio dei disegni che rafforzano le loro competenze di impagliatura.
Nel corso degli anni, hanno collaborato con designer e aziende nel ruolo di “consulenti di intreccio”, applicando le loro conoscenze al nuovo design.
Nel 2012, Taddei e Spinelli si espansero nel mondo del design, creando una propria collezione di complementi di arredo intrecciati. Quest’ultima includeva sedie a dondolo, chaise longue e sgabelli, così come gli accessori ad esempio cestini e tovagliette, tutti realizzati con tecniche diverse.  Questi pezzi sono venduti direttamente da Spinelli e Taddei, che hanno recentemente aperto uno showroom in provincia di Varese, per presentare le loro collezioni sotto il nome “Impagliando”.

“I materiali sono fondamentali per noi. Quando li tocchiamo capiamo immediatamente che cosa possiamo creare”.
Nel 2015, Impagliando inizia una collaborazione con il marchio di calzature italiano Fratelli Rossetti, che ha esposto il lavoro della coppia ad un pubblico più vasto e diede inizio a ciò che Taddei chiama “il nostro anno di evoluzione”. La coppia è stata invitata a creare un prodotto unico da esporre nella vetrina di Fratelli Rossetti del negozio di Montenapoleone a Milano durante il Salone del Mobile.
La risposta di Impagliando si è presentata sotto forma del mocassino Brera di FR di grandi dimensioni interamente progettato, realizzato e intrecciato dai due artigiani designer, che è stato esposto nella vetrina della boutique.  Spinelli e Taddei sono stati poi invitati dal marchio a collaborare durante le presentazioni della Fashion Week.
L’impostazione della vetrina è diventata successivamente parte del progetto “New Artisan” di Fratelli Rossetti, un’iniziativa che coinvolge giovani artigiani provenienti da tutta Italia che combinano le tecniche tradizionali ed il design contemporaneo. Ogni mese dello scorso anno, sono stati presentati differenti artigiani i quali hanno rappresentato il loro mestiere all’interno del negozio Fratelli Rossetti di Milano.
“Gli artigiani che abbiamo coinvolto hanno imparato l’arte della lavorazione a mano dai genitori nel loro business di famiglia, ed hanno dato ai loro lavori artigianali una nuova vita”, spiega Luca Rossetti, amministratore delegato del marchio e figlio del fondatore.
Rossetti ha notato nel lavoro di questa giovane generazione di nuovi artigiani un elemento di sana contaminazione, un costante scambio di idee guidate da stimoli freschi e creativi.
“È stato speciale per noi aver conosciuto il team della famiglia Rossetti”, afferma Spinelli. “L’azienda ci ha dato la possibilità di esprimere le nostre tecniche e la nostra creatività senza nessun limite, qualcosa di raro in questo settore”.
Taddei e Spinelli stanno espandendo la produzione di complementi d’arredo di Impagliando mentre continuano anche le ricerche sull’attività.
“Non puoi fermare la creazione” dice Spinelli. “Quando ci sono delle idee, dobbiamo metterle in atto”. La loro produzione in azienda, dall’ideazione del prodotto alla realizzazione, per arrivare alla vendita diretta al pubblico, è uno dei risultati di cui sono più orgogliosi… aggiunge: “Per noi non c’è niente di meglio che vedere i nostri lavori in una casa”.